In uno dei musei più visitati al mondo, la Galleria dell'Accademia, dove si ammirano dipinti del Rinascimento e le celebri statue di Michelangelo: i Prigioni, creati a Roma per la tomba del Papa Giulio II, ed il gigantesco David per il Duomo di Firenze. Michelangelo per lavorare il blocco di marmo di Carrara, sbozzato precedentemente da un altro artista e poi abbandonato per lungo tempo, si chiuse dentro una specie di impalcatura di legno per lavorare senza esser disturbato e senza interferenze da parte del pubblico curioso e un po' “impiccione”. Terminato in 3 anni di lavoro, decisa la sua collocazione e trasportato in piazza della Signoria, dove
il marmo bianco poteva risaltare contro la pietra forte della facciata di Palazzo Vecchio.
Fin dall'inizio il suo capolavoro fu molto amato e molto odiato. Molte sono le disavventure che accaddero, come quella del 1527 quando da una delle finestre del palazzo, durante un teso clima politico, fu gettata fuori una panca che cadde sul David rompendo il braccio sinistro in più parti. Resterà qui fino alla fine dell'Ottocento per poi essere trasferito all'Accademia, si pensava finalmente al riparo dalle intemperie e dalle disavventure. Purtroppo invece un altro incidente accadde al povero David, quando negli anni Novanta gli fu tirata una martellata sul piede! Ci vollero 5 giorni ed un carro speciale ammortizzato su rotaie per il suo trasporto. Il modello del carro è esposto al museo di casa Buonarroti. Non fu certo facile trasportare in sicurezza una statua alta più di 4 metri che pesa quai 5 tonnellate!
