I Medici nel Cinquecento, legittimato ufficialmente il potere, daranno un nuovo volto alla città. Tra piazza della signoria ed il ponte vecchio commissioneranno a Giorgio Vasari, architetto di fiducia di Cosimo I, il rinascimentale palazzo degli Uffizi (Uffici), e sempre Vasari sarà il costruttore del passaggio privato (corridoio vasariano) per la famiglia Medici che acquistò Palazzo Pitti e si trasferì Oltrarno, per vivere in un'area più salubre della città con il tanto desiderato giardino trasformato nello splendido giardino all'italiana di Boboli. Costruito in soli cinque mesi in occasione del matrimonio di Francesco I (figlio di Cosimo I) con Giovanna d'Austria, il corridoio offre, con le sue 73 finestre, una vista unica sulla città di Firenze.
Partendo da Palazzo Vecchio, con quasi un chilometro di lunghezza, attraversa gli Uffizi, passa sopra Ponte Vecchio, si affaccia nella chiesa di Santa Felicita e prosegue fino ad entrare nel Giardino di Boboli. Un percorso per non esser visti ed essere al sicuro, un tempo solo per Granduchi, ma che riaprirà al pubblico nel 2022 e sarà visitabile entrando dagli Uffizi. La collezione di dipinti e autoritratti un tempo nel Corridoio sono ora ammirati nelle sale nuove degli Uffizi.