Siamo nel Quattrocento, a Firenze, le ricche famiglie di banchieri e mercanti sono in competizione per il potere, il prestigio ed il denaro. Tra queste spiccano nomi come Strozzi, Albizi, Tornabuoni, Pitti, ma senza dubbio fu quella dei Medici a divenire una delle più potenti e ricche famiglie d'Europa. Grazie al banco Medici, con filiali in tutta Europa, divennero tra i più potenti e ricchi d'Europa.
Nella loro ascesa al potere, ebbero il titolo di duchi, Granduchi, Papi e perfino due regine sul trono di Francia. Li conosceremo attraverso le loro dimore, le opere e gli artisti che per loro realizzarono opere.
Nel corso dei secoli le loro dimore cambieranno con loro seguendo le esigenze di una famiglia sempre più potente, dal primo palazzo Medici nel quartiere di san Lorenzo al possente palazzo Pitti nella parte della città oltre il fiume Arno. Per loro lavorarono i migliori artisti come Michelangelo, Donatello, Brunelleschi, Vasari, Botticelli, dei quali ancora oggi possiamo ammirare le opere all'interno dei musei nel centro storico della città.
Palazzo Medici Riccardi, un doppio nome per un palazzo dove abitarono Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico, successivamente acquistato dai Riccardi. I Medici sceglieranno di costruire la loro signorile dimora fiorentina nei pressi dell'antica chiesa di san Lorenzo, un tempo Cattedrale della città e da quel momento chiesa ufficiale della famiglia Medici.
L'aspetto rustico delle possenti pietre cela in realtà l'eleganza delle decorazioni che riecheggiano l'arte classica. Ai tempi dei Medici le sale furono scrigno di alcune tra le più importanti e preziose opere d'arte, come il celebre David di Donatello, e la tutt'ora visibile magnifica Cappella Medici, segreta e preziosa come un tesoro incastonato nel poderoso palazzo, un tempo spazio privato di devozione.
Completamente affrescata dall'allievo del Beato Angelico, Benozzo Gozzoli, si viene completamente avvolti dall'atmosfera fiabesca del sontuoso corteo con i ritratti dei Medici, ancora una volta protagonista dello scenario politico, culturale ed economico. I Medici amavano circondarsi di artisti, poeti e filosofi, molti dei quali ebbero la fortuna di avere la loro ammirazione e protezione. Fu loro scultore di fiducia Donatello, come lo fu Botticelli, artista e amico di famiglia, e quel ragazzino di nome Michelangelo, quando, scoperto per il suo talento dal Magnifico mentre stava scolpendo un fauno, fu cresciuto insieme ai figli di Lorenzo circondato dalla cultura e dalle ricche collezioni d'arte custodite con orgoglio nelle sale del palazzo. Divenuti duchi, Cosimo I sceglierà come nuova dimora il luogo che meglio potè rappresentare la loro posizione di potere, palazzo della Signoria. A lui si deve il grande Salone dei Cinquecento e le splendide decorazioni.
Ma fu Eleonora, sua moglie, a desiderare per sé e la sua famiglia l'aria più salubre della Firenze di là d'Arno, dove poter godere delle passeggiate nel verde del Giardino di Boboli e del fastoso palazzo Pitti, dimora prestigiosa come le corti più ricche d'Europa. Qui morì l'ultima discendente, la quale, lungimirante, lasciò l'intera eredità alla città di Firenze.
Fu sepolta con i suoi antenati nelle Cappelle Medici, dove Michelangelo, scultore ed architetto nella Sacrestia Nuova, creò per loro le celebri tombe. Con questo mausoleo privato i Medici vollero rendere eterno il nome ed il prestigio della famiglia.
Ingressi: Palazzo Medici Riccardi (chiuso il mercoledì) e/o Palazzo Vecchio (chiuso il giovedì)
Alcuni suggerimenti per arricchire la tua visita
Basilica di San Lorenzo – Cappelle Medici – Passeggiata tra i monumenti – Giardino di Boboli
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